I mercati azionari europei stanno registrando una crescente dispersione di performance tra paesi, settori e singoli titoli, mentre la regione cerca di orientarsi in un contesto globale incerto e in rapida evoluzione.
In un ambiente caratterizzato da un’incertezza intrinseca – alimentata da instabilità geopolitica, deglobalizzazione e dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale – riteniamo che gli investitori attivi, guidati dalla ricerca, siano particolarmente ben posizionati per cogliere opportunità che altri potrebbero trascurare. Questo vale ancor di più se si è disposti ad adottare un approccio contrarian, andando oltre la volatilità di breve periodo e i titoli macroeconomici, per individuare società con un potenziale di crescita degli utili a lungo termine che il mercato, al momento, non riconosce appieno.
Identificare i vincitori di lungo termine in un’Europa in trasformazione
A nostro avviso, la transizione strutturale in atto in Europa rappresenta un’opportunità particolarmente interessante per una filosofia d’investimento controcorrente. Per costruire un portafoglio azionario europeo solido e resiliente, in grado di navigare la nuova era economica, riteniamo essenziali tre elementi chiave:
- concentrarsi su società a forte orientamento domestico, in grado di beneficiare di stimoli fiscali e di altri trend strutturali di lungo periodo, in una vasta gamma di settori che spaziano dalla sanità alla difesa, dalla finanza alle costruzioni.
- Adottare un approccio attivo e prospettico, consapevole della natura disomogenea delle transizioni strutturali, in cui vincitori e perdenti varieranno in modo significativo tra settori e aree geografiche.
- Sfruttare l’ampio ventaglio di opportunità offerto dall’Europa, un aspetto particolarmente prezioso nell’attuale contesto di elevata volatilità e dispersione.
Il vantaggio contrarian: guardare oltre il rumore
Sosteniamo l’importanza di concentrarsi su quelle società in cui il mercato sta scontando revisioni negative degli utili a tempo indefinito, nonostante solidi fondamentali e un potenziale di crescita di lungo periodo. In altre parole, si tratta di individuare modelli di business solidi, capaci di resistere ai cicli economici sfavorevoli e di beneficiare delle tendenze secolari.
In pratica, riteniamo che gli investitori dovrebbero iniziare a focalizzandosi sull’insieme delle opportunità disponibili. Nel nostro processo, ad esempio, utilizziamo criteri di analisi volti a individuare segnali di errata valutazione: cerchiamo società che abbiano subito significativi cali di prezzo e revisioni negative degli utili, ma in cui il ritmo delle revisioni al ribasso stia rallentando a indicare una potenziale svolta. Esaminiamo circa 200-300 titoli e valutiamo:
- la solidità del bilancio;
- l’esposizione a trend strutturali di lungo periodo; e
- la traiettoria futura, con particolare attenzione a quei casi in cui i fondamentali positivi sono oscurati dalle speculazioni di breve periodo del mercato.
Rivediamo regolarmente la tesi di investimento, attraverso un processo dettagliato basato su checklist, per verificare che ciascuna società continui a eseguire la propria strategia come previsto e rimanga su un percorso di crescita sostenibile.
Sfruttare i motori di crescita strutturale dell’Europa
A nostro avviso, comprendere e allinearsi ai fattori di lungo periodo che guidano la performance è un elemento chiave per il successo potenziale del nostro approccio d’investimento. I rapidi cambiamenti che stanno interessando l’Europa rendono questa consapevolezza ancora più essenziale. La nostra ricerca, ad esempio, ha individuato diverse società nei settori alimentare e dei materiali da costruzione che, a nostro giudizio, possono beneficiare di catalizzatori strutturali di lungo periodo, come l’evoluzione dei modelli di consumo, le modifiche normative che ampliano il potenziale di crescita e vantaggi specifici legati alla leadership in ricerca e sviluppo.
- Ingredienti alimentari più salutari
Il settore alimentare sta attraversando una profonda trasformazione e vediamo emergere importanti opportunità in società di ingredienti alimentari ancora poco valorizzate, destinate a trarre vantaggio dall’aumento significativo – e probabilmente duraturo – dei casi di diabete (Grafico 1), che continuerà a stimolare innovazione e domanda.
Abbiamo investito, ad esempio, in un leader globale nella produzione di dolcificanti ipocalorici e fibre aggiunte – prodotti che favoriscono stili di vita più sani e contribuiscono a ridurre il rischio di diabete. Negli ultimi cinque anni, le innovazioni di questa società hanno permesso di eliminare 9 milioni di tonnellate di zucchero dalle diete a livello globale, equivalenti a 36 trilioni di calorie. Prevediamo che la domanda sostenuta di ingredienti più salutari continuerà a trainarne la crescita nel lungo periodo.