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Opportunità nell’high yield: pronti, partenza, via?

Marco Giordano, Investment Director
Konstantin Leidman, CFA, Fixed Income Portfolio Manager
6 min di lettura
2025-09-30
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Le opinioni espresse sono quelle dell’autori alla data di redazione. I singoli team di gestione possono esprimere opinioni differenti e prendere decisioni d'investimento diverse. Il valore finale dell’investimento potrebbe essere superiore o inferiore a quello dell’investimento iniziale. Eventuali dati di terzi utilizzati nel presente documento sono considerati affidabili, tuttavia non è possibile garantirne l’esattezza. Destinato esclusivamente a investitori professionali e istituzionali. Il presente commento è fornito unicamente a scopo informativo, non deve essere considerato come una raccomandazione attuale o passata e non è destinato a costituire una consulenza di investimento o un'offerta di vendita o la sollecitazione di un'offerta di acquisto di azioni o altri titoli. I risultati passati non sono un indicatore affidabile di risultati futuri. Le dichiarazioni previsionali non devono essere considerate come garanzie o previsioni di eventi futuri.

Punti salienti

  • Le obbligazioni high yield possono avere un ruolo strategico in un portafoglio diversificato. 
  • Attenzione agli stereotipi: i tassi più elevati non sono necessariamente negativi per l’apprezzamento del capitale nel lungo termine.
  • A nostro avviso, il settore high yield offre opportunità interessanti, ma crediamo che un’attenta selezione dei titoli sia fondamentale per ottenere una crescita duratura.

Gli investitori in obbligazioni si trovano oggi in un’era economica fondamentalmente diversa, caratterizzata da nuovi rischi ma anche da opportunità estremamente interessanti. Le obbligazioni stanno riguadagnando il ruolo che hanno storicamente avuto all’interno dei portafogli: offrire reddito e, contemporaneamente, protezione dai ribassi e opportunità di apprezzamento del capitale. Tuttavia, crediamo che puntare alla crescita in questo contesto richieda un approccio diverso, in grado di mettere in discussione alcuni degli assunti seguenti. 

Nonostante i tagli previsti delle banche centrali, è probabile che i tassi resteranno più elevati più a lungo. Ma questo non è negativo per le obbligazioni? 

Il sussistere di tassi più elevati più a lungo non è necessariamente negativo per gli investitori. Le obbligazioni offrono rendimenti più elevati e interessanti, che possono aiutare in un contesto in cui gli investitori devono far fronte a incertezze legate alle dinamiche geopolitiche, all’inflazione e alle numerose e importanti tornate elettorali in tutto il mondo. 

Crediamo che i rendimenti più elevati rafforzino il ruolo positivo delle obbligazioni in un portafoglio ampiamente diversificato, generando un flusso di reddito costante e offrendo protezione dai ribassi. La nostra ricerca suggerisce che anche per un portafoglio standard composto per il 60% da azioni e per il 40% da obbligazioni, la componente di reddito può potenzialmente contribuire a più della metà dei rendimenti complessivi su un orizzonte di investimento di cinque anni e se gli investitori scelgono asset class con un profilo di reddito più elevato, come il credito o le azioni ad alto dividendo, questa percentuale può aumentare, raggiungendo in alcuni casi persino l’80%. Un ciclo di tagli meno intenso potrebbe creare più difficoltà per gli emittenti meno solidi, ma può anche generare maggiori opportunità di aggiungere valore attraverso un’attenta selezione dei titoli. 

Il segmento high yield può offrire opportunità interessanti nel breve termine, ma ha senso in quanto allocazione strategica di lungo periodo?

Crediamo che la tesi di investimento nelle obbligazioni high yield sia molto interessante nell’ambito di un’asset allocation strategica. 

Innanzitutto, sulla base delle caratteristiche storiche di rischio e rendimento, i titoli high yield possono offrire rendimenti comparabili alle azioni, ma con una minore correlazione al beta dei mercati azionari e più protezione dai ribassi. In secondo luogo, vista l'importanza della componente reddituale nel profilo delle performance dell'asset class, i titoli high yield possono anche presentare una gamma di possibili scenari futuri più ristretta rispetto ai titoli azionari e, di conseguenza, un profilo di rischio/rendimento attraente. Infine, le obbligazioni high yield hanno una correlazione relativamente ridotta ad altri asset obbligazionari, nonché una diversa composizione settoriale e driver di rischio differenti rispetto ai mercati azionari, contribuendo in questo modo a incrementare la diversificazione di un portafoglio multi-asset.

I rendimenti complessivi (all-in yield, una misura completa del rendimento di un’obbligazione) restano molto interessanti, creando un livello d’ingresso assolutamente attraente per i clienti alla ricerca di rendimenti totali potenzialmente più elevati. Inoltre, l’high yield tende ad avere una duration inferiore rispetto ad altri segmenti del reddito fisso, il che significa che presenta una minore esposizione alla volatilità dei tassi. Le nostre aspettative in termini di insolvenze sono molto al di sotto dei precedenti picchi recessionistici, e crediamo che i tassi di default abbiano già raggiunto, e superato, il picco. Il Grafico 1 mostra il rendimento minimo disponibile (yield-to-worst) per l’universo di investimento nel corso del tempo ed evidenzia come, sulla base dell’Indice ICE BofA Euro High Yield, i rendimenti siano ora vicini ai massimi storici. Anche gli spread si sono ridotti in modo significativo, ma restano supportati da dinamiche positive in termini di offerta/domanda. 

Grafico 1
Spesa militare globale

Viste le previsioni di un incremento della volatilità, l’high yield non è troppo rischioso? 

Il contesto d’investimento è indubbiamente incerto e volatile e una certa prudenza è assolutamente necessaria; tuttavia, i rendimenti all-in attuali offrono un’importante protezione agli investitori e crediamo che la crescente differenziazione tra i settori e le regioni del mercato high yield stia iniziando a creare opportunità interessanti per i gestori attivi che adottano un approccio bottom-up, con l’Europa che al momento è la regione di punta.

In questo contesto incerto, è ancora più importante dare priorità alle aziende con vantaggi competitivi sostenibili ed evitare i settori che registrano un aumento della capacità produttiva. Questi vantaggi competitivi duraturi possono risiedere, ad esempio, in un vantaggio di costo difficile da replicare o nel possesso di beni immateriali di alta qualità, come un marchio o un brevetto.

Ai fini dell’investimento nel settore high yield, la ricerca fondamentale e la selezione dei titoli sono d’importanza critica, in quanto possono aiutare gli investitori a evitare le società con profili creditizi meno che ottimali o quelle che potrebbero essere sensibili al crescente costo dei finanziamenti in un contesto di aumento dei tassi. 

Va riconosciuto che sussistono rischi per le prospettive economiche e che sarà probabile un’ulteriore volatilità. Tuttavia, nel settore dell’high yield emergono opportunità, soprattutto in Europa, a condizione che gli investitori siano disposti a effettuare la ricerca necessaria e a spingersi verso le aree del mercato meno “favorite”. 

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